L'importanza del pH nelle coltivazioni idroponiche.

Il pH è un parametro fondamentale nelle coltivazioni idroponiche in quanto influisce direttamente sulla salute delle piante e sulla loro capacità di assorbire i nutrienti. Il pH indica il livello di acidità o basicità della soluzione nutritiva che viene utilizzata per alimentare le radici delle piante coltivate in idroponica.

Il valore ideale del pH varia a seconda della pianta coltivata, ma in generale si aggira intorno a 5,5-6,5 per la maggior parte delle colture. Quando il pH della soluzione nutritiva si discosta da questo valore ideale, le piante possono avere difficoltà ad assorbire i nutrienti di cui hanno bisogno, anche se questi sono presenti in quantità adeguate.

Un pH troppo basso, cioè troppo acido, può causare la morte delle radici delle piante e la conseguente necrosi delle parti aeree, mentre un pH troppo alto, cioè troppo basico, può causare la formazione di sali insolubili che possono ostruire i vasi conduttori delle piante e impedire l'assorbimento dei nutrienti.

Per mantenere il pH nella giusta fascia di valori, si utilizzano apposite soluzioni tampone che aiutano a regolarizzare l'acidità della soluzione nutritiva. Inoltre, è importante effettuare regolarmente controlli del pH per monitorare lo stato di salute delle piante e apportare eventuali correzioni tempestive.

In sintesi, il pH è un parametro fondamentale da tenere sotto controllo nelle coltivazioni idroponiche per garantire la salute e il buon sviluppo delle piante.

 

Cosa conviene utilizzare per il controllo del pH?

Per il controllo del pH in una coltivazione idroponica, si possono utilizzare strumenti come i pH-metri digitali, i test a colori o i kit di analisi del pH.

I pH-metri digitali sono dispositivi che consentono di misurare con precisione il pH della soluzione nutritiva e di effettuare una correzione immediata tramite l'aggiunta di acido o base.

I test a colori e i kit di analisi del pH, invece, sono soluzioni economiche e facili da utilizzare, ma possono essere meno precisi rispetto ai pH-metri digitali. Solitamente, questi test consistono in un indicatore colorimetrico che, a seconda del colore assunto dalla soluzione nutritiva, indica il pH della stessa.

 

E per correggere il pH della soluzione nutritiva?

Per correggere il pH della soluzione nutritiva in coltivazioni idroponiche si possono utilizzare sostanze correttive acide o basiche, a seconda della necessità di abbassare o alzare il pH. Ad esempio, per abbassare il pH si possono utilizzare acidi come l'acido solforico o l'acido fosforico, mentre per alzare il pH si possono utilizzare sostanze basiche come l'idrossido di potassio o il bicarbonato di sodio. Tuttavia, è importante fare attenzione alla quantità di sostanze correttive utilizzate per non compromettere l'equilibrio della soluzione nutritiva. Inoltre, è consigliabile utilizzare prodotti specifici per l'idroponica e seguire le istruzioni del produttore per l'utilizzo corretto.

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