I pomodori coltivati in idroponica non sanno di niente!

I pomodori coltivati in idroponica non sanno di niente!


Spesso ci viene mossa questa obiezione e non nascondiamo che anche noi per un po' abbiamo pensato che potesse essere vero. Abbiamo però potuto sfatare questo mito negativo con l'esperienza, lo studio delle dinamiche che contribuiscono alle peculiarità organolettiche dei prodotti agricoli in generale. Negli ultimi anni abbiamo iniziato a imparare il significato dell'acronimo IGP che sta per "Indicazione Geografica Protetta.
Col marchio IGP vengono commercializzati, ad esempio, i famosi pomodorini di Pachino.

Ma cosa rende questi famosi pomodorini, apprezzati in tutta Europa così speciali? Inutile dirlo. Come dice il marchio IGP, la zona geografica di produzione, che nel caso di questi pomodori è appunto Pachino un comune in provincia di Siracusa.

Come tutti sappiamo, la zona di coltivazione spesso determina caratteristiche specifiche che rendono un prodotto agricolo "fortunato" e richiesto da mercato più di ogni altro.

Il sapore dei pomodori è determinato da una combinazione di fattori, tra cui la varietà della pianta, la maturità del frutto, le condizioni di crescita, la temperatura e l'umidità durante la coltivazione e la stagione di raccolta.

In generale, i pomodori maturi e coltivati in condizioni ideali tendono ad avere un sapore più dolce e intenso rispetto a quelli raccolti prematuramente o coltivati in condizioni meno favorevoli.

Inoltre, i composti chimici come gli zuccheri, gli acidi e gli esteri presenti nel frutto contribuiscono alla sua fragranza e sapore specifico.


Ora però dobbiamo chiederci il motivo per cui i pomodori di Pachino vengano più buoni. 


Le risposte possono essere tante, ma due in particolare possono schiarirci le idee:

I pomodori di Pachino sono noti per il loro sapore dolce e intenso. Ci sono alcune ragioni per cui i pomodori di Pachino potrebbero essere considerati più gustosi rispetto ad altre varietà di pomodori:
 


Terreno: i pomodori di Pachino vengono coltivati in un terreno particolarmente fertile e ricco di sali minerali, grazie alla presenza di vulcani nella zona.

Clima: il clima della zona di Pachino, in Sicilia, è particolarmente favorevole alla coltivazione dei pomodori. La combinazione di temperature elevate e la luce solare intensa contribuiscono ad aumentare il contenuto di zucchero nei pomodori, il che li rende più dolci.



Conoscendo questi due importanti fattori che, senza dubbio, contribuiscono al buon sapore dei pomodori di Pachino, cerchiamo di chiarire il primo punto: perché il terreno vulcanico migliora il sopore dei pomodori?

Il terreno vulcanico è caratterizzato da alcune proprietà uniche rispetto ad altri tipi di terreno.

Innanzitutto, i suoli vulcanici sono spesso ricchi di minerali come il potassio, il fosforo e il magnesio, che sono essenziali per la crescita delle piante. Questi minerali vengono rilasciati dalle ceneri e dalle rocce vulcaniche che si degradano nel suolo.

Inoltre, i terreni vulcanici sono spesso molto porosi e drenanti, il che significa che l'acqua può fluire rapidamente attraverso il suolo senza ristagnare. 

Ciò è particolarmente importante in aree soggette a piogge intense o inondazioni, poiché il terreno può assorbire rapidamente l'acqua in eccesso e impedire l'annegamento delle radici delle piante.

Infine, i terreni vulcanici spesso hanno un pH più acido rispetto ad altri terreni. Ciò può essere benefico per alcune colture che preferiscono terreni acidi, come appunto i pomodori, i mirtilli o le patate.

 
In generale, i terreni vulcanici possono offrire alcune vantaggi per la coltivazione, ma la loro efficacia dipende anche dalle esigenze specifiche delle colture e dalle condizioni ambientali locali.

Passiamo ora a chiarire il secondo motivo che contribuisce al sapore dei pomodori:






Il sole!

Il contenuto di zucchero nei pomodori è influenzato da molti fattori, tra cui la temperatura e la luce solare. Quando i pomodori sono esposti a temperature elevate e luce solare intensa, questo può stimolare la fotosintesi, il processo attraverso il quale le piante producono energia. In particolare, la fotosintesi può aumentare la produzione di zuccheri nelle piante, tra cui il fruttosio e il glucosio, che contribuiscono al sapore dolce dei pomodori.

Inoltre, la luce solare intensa può anche aumentare la produzione di sostanze chimiche chiamate carotenoidi nei pomodori, che conferiscono loro il loro colore rosso intenso e sono anche associati ad un sapore dolce e intenso. I carotenoidi sono prodotti dalla pianta attraverso un processo noto come biosintesi, che è influenzato dalla temperatura e dalla luce solare.

Quindi, quando i pomodori sono esposti a temperature elevate e luce solare intensa, questo può stimolare la produzione di zuccheri e carotenoidi, contribuendo così a migliorare il loro sapore e la loro dolcezza. Tuttavia, è importante notare che la combinazione di temperatura e luce solare deve essere bilanciata, poiché temperature troppo elevate o esposizione eccessiva alla luce solare possono anche danneggiare le piante e influire negativamente sulla qualità dei pomodori.

Come sappiamo, con l’avvento della tecnica di coltivazione idroponica, viene però meno l’importanza del primo fattore. Il terreno.
In idroponica si possono creare con estrema facilità le caratteristiche di un determinato terreno o zona geografica. Come abbiamo visto prima, a determinare le particolari qualità dei pomodori di IGP di Pachino sono i minerali disponibili nel terreno, il sole e la temperatura.





Il terreno di quella zona, abbiamo appreso, è ricco di alcuni minerali, come la percentuale di fosforo, di azoto, potassio e altri componenti. Praticamente niente che non può essere bilanciato al millesimo in idroponica.

Luce e temperatura, anche se l’impiego di questi elementi renderebbe anti economico il prodotto finale, possono essere controllati con estrema facilità.

Quindi alla domanda se i pomodori coltivati in idroponica abbiano in sapore diverso possiamo rispondere affermando che:

I pomodori coltivati in idroponica possono avere un sapore diverso rispetto a quelli coltivati in modo tradizionale.

Ciò dipende principalmente dalle variabili del processo di coltivazione, come la composizione della soluzione nutritiva, l'equilibrio dei nutrienti, la temperatura, l'umidità e la luce. In generale, la coltivazione idroponica può produrre pomodori di alta qualità, con un sapore intenso e una consistenza croccante, grazie alla possibilità di controllare accuratamente il loro ambiente di crescita. Tuttavia, il sapore dipende anche dal tipo di pomodoro coltivato, dalle condizioni di raccolta e conservazione e dalle preferenze individuali del gusto. In sintesi, non è possibile affermare che i pomodori coltivati in idroponica hanno un sapore sempre diverso da quelli coltivati in modo tradizionale, ma le variabili del processo di coltivazione possono influire sulla qualità e sul sapore del prodotto finale.

Franco Zanghì.

 

 

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